mercoledì 3 novembre 2010

SCRIVO LA VITA!


SCRIVO LA VITA!

Sorridente e maliziosa,
mi chiedi di scriverti
poesie d’amore;
come una volta.

Ci provo, ma non ci riesco.
Ho conosciuto troppo a fondo
il latente animo della gente
per concedermi la pace
di romantiche emozioni.
Di antiche emozioni.

Ed è inutile che continui
a guardarmi
con quell’ironico cruccio,
imitando una bambina capricciosa;
non sto scherzando!
Mi dispiace,credimi,
ma io scrivo solo quello che sento,
quello che vedo.
Soffrendo come un cane
quando lo scrivo,
quando lo leggo.
Ma è più forte di me.
non sono io che muovo
la dannata penna:
è la mia anima!
La sfortunata anima che,
troppo sensibile
per vivere quest’oggi,
avvilita da tutto quello
ch’è costretta
a vedere,
lentamente sta morendo.

Ecco perché scrivo angosce,
dolori, sofferenze,
perché in me e negli occhi
di chi ipocrita
cerca inutilmente
di rinnegare se stesso
e mascherare quello che prova,
non leggo altro.
Non c’è altro!

Anche se sorridono
in loro vedo chiaramente l’angoscia,
e in me sento solo angoscia.
Allora scrivo: angoscia!
Scrivo la vita…