mercoledì 28 ottobre 2009

SUSSURRI tratta dalla raccolta edita da Akkuaria "la mia strda aveva l'orizzonte come limite


SUSSURRI


Che silenzio… che pace
in questa notte inquieta.
Mi giro come un ossesso
tra le lenzuola stufe
della mia agitata insonnia,
che vorrebbero sparire
e abbandonarmi
ai tormentati incubi.

Mi affaccio alla finestra
seccato e disperato
e fisso la scura notte
facendomi avvolgere
dal suo ovattato silenzio.

Quanti sussurri in questo silenzio.
Sussurri di gente che discreta
non vuol disturbare.
Soffrono tacitamente
e sussurrano alla comprensiva notte
il proprio dolore.

– L’intimo dolore… –
Quello che non si vede,
quello che non si dice
se non al silenzio della notte.
Della complice notte.

Poco lontano la ragazzina
appoggiata al lampione
fissa una stella.
– Chissà… forse sogna. –
Sogna che qualcosa accada.
Qualsiasi cosa purché possa
cambiare la sua triste esistenza.
Con le lacrime a inumidire
gli infantili occhi, offuscati
da una spessa coltre di tristezza
troppo presto imbrattati
dal peso del trucco intenso
sommessa, sussurra a quella stella…
– La sua stella! –
La stessa che fino ad ora
non l’ha mai ascoltata eppure
lei fiduciosa insiste raccontandole
con una vocina fioca... le sue paure.
– La sua vergogna. –

Chissà se il prossimo cliente leggerà
nei suoi occhi il disperato appello.
Chissà se n'avrà pietà
oppure pretenderà la sua compiacenza.

Intanto i suoi angosciosi sussurri
si sono uniti ai tanti altri
e insieme viaggiano
sulle ali delle tenebre,
entrandomi fin dentro l’anima
e rendendo questa intima notte
in una tetra notte.

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